Italia delusione: non ci resta altro che il rutto libero


Il "falso" pronostico di Virginie Caprice
In fondo ci voleva. Ve lo immaginate un'Italia impazzita per la vittoria dei Campionati Europei? I cittadini avrebbero accettato qualsiasi sacrificio per superare la crisi. Il più a essere contrariato infatti, anche se non lo ha dimostrato nell'intervista, è Mario Monti che con questa sconfitta si è beccato un pallino nell'ala della fregatura ai lavoratori. Il più patetico è stato però il ministro dello Sport Gnudi, un tipo che, si vede, di sport conosce solo il gioco delle palline. Ma veniamo alla partita.
E' inutile recriminare: la Spagna ci ha sovrastato di tanto cosicché si è presa gioco di noi. Ha praticato un calcio di un altro pianeta e le scuse della stanchezza, dato che l'Italia ha avuto meno giorni di riposo, è banale. Perché allora Prandelli, invece di allenare i suoi ragazzi in questi giorni di vigilia, non li ha messi a letto possibilmente senza fica? Ma che scuse sono? L'operaio dell'altoforno dovrebbe, se si ragiona così, andare a lavorare un giorno sì e un giorno no. Si erano illusi di essere grandi, più grandi di tutti, ma rimanere con i piedi a terra è salutare. Anche per il prossimo futuro. Perché la squadra ha dimostrato contro l'Inghilterra e soprattutto contro la Germania, di avere certe innegabili doti. Ma quando doveva mettere la grinta necessaria, si è cacata addosso. Si è puntato tutto su Cassano, che ha fatto schifo, e su Balotelli, che a rifatto schifo. Non esistevano altro che loro. Ma anche Pirlo ha fatto vomitare, e Chiellini, imputabile per il  primo goal. Gli altri sono tutti sul cinque o sul quattro escluso Buffon senza voto perché non ha mai fatto una parata. Le uniche volte che gli spagnoli hanno tirato in porta, d'accordo in maniera imparabile, hanno fatto rete. La cosa che ha umiliato più di tutti è il quasi goal di tacco, con risata, che un giocatore spagnolo ha fatto. Poi voglio fare una critica alla Rai. Quando mai si deciderà a eliminare gente come Dossena e Collovati che rompono i coglioni con un commento inutile, presuntuoso e inesatto? Si dà il caso che quando dicono che la squadra avversaria non combina niente, è il momento che segna. Quando dicono che un giocatore è bravo, è il momento che comincia a fare schifo. Eliminare dunque i commenti e i commentatori e il radiocronista si limiti a dire solo i nomi dei giocatori. Che cambino mestiere, in fondo c'è tanto bisogno di braccia nell'agricoltura. A noi non resta altro che il rutto libero.

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