Chi manovra la Borsa e il nostro futuro?



"L'Italia è una repubblica fondata sulle cambiali". La famosa battuta di Corrado, il presentatore tv più in voga a quel tempo, che destò le ire dei poteri politici moralisti degli anni '60, ora risuona del tutto obsoleta.
Non solo perché le cambiali sono sparite nelle contrattazioni commerciali ma perché la Repubblica Italiana è fondata su poteri ben più solidi, ben più forti, quelli delle società finanziarie che fanno il bello e il cattivo tempo. La gente non ci capisce più nulla. Un giorno vanno bene le cose, la borsa perde, un'altro vanno male, la borsa sale. Un giorno è il fattore America che tira su o giù e un'altro sono i rapporti con la Cina, con la Russia o con la Germania della Merkel. Non si illudano i lettori dei vari giornali economici. La borsa, come il famoso spread, sono manovrati dai vari potentati economici che ne traggono immensi vantaggi. E la tv ci mette del suo, come tutti i media. Vi siete mai chiesti perché quando la borsa crolla si parla sempre di perdite di milioni di euro e quando cresce non si dice mai di milioni di euro guadagnati? Gatta ci cova. 

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