Voto ai sedicenni? Speriamo di no!


La giunta regionale della Toscana ha approvato una proposta di legge che concede il voto ai sedicenni nei comuni con meno di 250.000 abitanti che "vorranno sperimentare nuove forme di decentramento non amministrativo ma partecipativo". La Regione lo considera un possibile antidoto al distacco di molti dalla politica.
La proposta ora sarà inviata al Consiglio Regionale. Interessati sono i comuni capoluogo della Toscana ma non solo. Anche città più piccole possono farsi avanti. E' una proposta dell'assessore al rapporto con gli enti locali Riccardo Nencini del Partito Socialista, che dice della non obbligatorietà per i Comuni che decideranno autonomamente se percorrere o meno questa strada. A parte che, se non me lo dicevano, credevo che il Partito Socialista fosse sparito dalla scena (è forse quello di Bobo Craxi?), la proposta appartiene all'afflato giovanilista che permea Firenze in questo periodo. Questo Nencini li conosce bene i sedicenni di oggi? Non sono quelli degli anni '60 o '70, anche se a quel tempo esisteva pure lo spirito di gregge, giovani più o meno informati, a volte pur non volendo, della situazione politica nazionale, non potendo tirarsi fuori dei fatti del sommovimento popolare e di quelli di sangue che occupavano le cronache. I giovanissimi di oggi sono arcischiavi del consumismo che si evidenzia negli ultimi modelli di iPod, iPad, Smartphone  o negli indumenti griffati, schiavi delle amicizie virtuali di Facebook e di ciò che fa capo ai social network, insomma non hanno interesse alcuno a ciò che gli accade attorno, immersi in un mondo futile che, noi colpevoli, gli abbiamo costruito per paura che soffrissero. Si dirà: ma siamo stati tutti giovani. Ed è vero. Con una differenza sostanziale, quella che diventavamo maggiorenni a 21 anni e fino a quell'età non si votava. Poi, mi sembra all'inizio degli anni '80, si passò ai 18, che era già una forzatura. Ma dare il voto ai sedicenni mi pare troppo. Ma che autonomia! Ma che presa di coscienza! Finiranno col votare quello che vuole papà o la compagna o il compagno del momento contribuendo a falsare l'autonomia del voto popolare. 

Commenti

  1. La penso esattamente come te...a sedici anni avevo solo due cose in testa, e nessuna di queste era la politica!

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