La lucchesità mi fa male lo so...

Una divertente immagine tratta dal blog di Marco Vignolo Gargini http://marteau7927.wordpress.com/


Varrebbe la pena di continuare parafrasando la canzone che cantava Caterina Caselli.......nessuno mi può giudicare nemmeno tu........la verità mi fa male lo so..... Si fa tanto parlare di lucchesità che non si sa più cosa sia. Perché non è una dote ma, come la pisanità, la livornesità, la capannoresità, è un complesso di caratteristiche della gente che vive in quei luoghi. Caratteristiche che in parte si somigliano tutte e in parte no. Sta noi a capire il distinguo. Prendiamo allora il lucchese, cominciamo a rivoltarlo come si rivoltano i pantaloni. Potete star certi che dai pantaloni non casca una lira, ossia, un euro. I soldi l'ha tutti sotto il mattone o in banca anche se non si fida tanto degli istituti di credito. Dote invidiabile? Se la giudica un tirchio, sì, se uno normale, no. Il lucchese come è parsimonioso nella spesa lo è anche nelle idee. Per questo sta decine di anni a pensare alla variante che sarebbe ultranecessaria per il traffico che strozza la circonvallazione, poi non ne fa di nulla. Dote da considerare?
Porca vacca, no! Ma se si va indietro con gli anni, per esempio a quando si parlò di coprire il fosso della via omonima per farne un' arteria circolatoria, il fatto che le amministrazioni ci pensarono e ci ripensarono per poi non farne di nulla, la inadempienza si tramutò in una "negligenza" positiva dovuta al ritardo. Un'altra cosa. Lucca non ha avuto assolutamente incremento di popolazione in un periodo in cui quella nazionale è aumentata di circa 15 milioni: è  da considerare una cosa positiva? No, se si giudica dal depauperamento del centro storico, dalla scarsità di possibilità di lavoro, ma se si vede dal lato della vivibilità, sì. Le caserme, il distretto, persino la Banca d'Italia sono andati a rimpannucciare Pisa vituperio delle genti. Per non parlare della Manifattura Tabacchi ridotta ai minimi termini, della Cantoni che assorbiva migliaia di lavoratori, delle varie cucirini ed oggi delle fabbriche del settore delle scarpe, delocalizzate in Romania. E' questa la lucchesità? Il farsi baggianare dai cugini pisani che hanno il culo di essere famosi nel mondo per un torre storta? Quale è la lucchesità positiva? Nell'arte siamo più indietro della coda del maiale. Intendo come patrimonio pittorico e come nomi di artisti. Ci gloriamo di avere 100 chiese, ma essere la città, forse unica in Italia, dove la DC vinse con oltre il 60% dei voti, che dote è? La dote dei bigotti  bestemmiatori? E' questa la lucchesità? Ne faremmo volentieri a meno. Una città dove, in tempi di pieno regime democristiano, il sindaco  si permise di non avere un minimo di lungimiranza rifiutando la proposta di Giancarlo Menotti che gli propose di fare a Lucca il Festival dei Due Mondi che poi dislocò a Spoleto rendendola famosa in tutto il mondo, merita considerazione? No! E allora cosa è la lucchesità se non un ammasso di cose sbagliate? Si dirà: ma non consideri i Comics, il Summer Festival. D'accordo, le uniche manifestazioni di livello, ma chi le ha ideate, un lucchese? No. Ci siamo fatti fregare Puccini da Torre del Lago e anche in occasione dei recenti festeggiamenti non si è organizzato nessuna manifestazione di spicco. Questa è la lucchesità? Sì, forse quella di Puccini che, a ben guardare, se ne è sempre fregato di Lucca rifugiandosi al mare, un Puccini, lui sì, simbolo della tanto declamata lucchesità.

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