Ci mancavano anche gli elogi al duce!


L'apparato di marketing di cui si è circondato il Burlesconi, gli ha suggerito una cosa non da poco. Era necessario per l'uomo di Arcore, catturare i voti dei fascisti che altrimenti sarebbero confluiti in Fratelli d'Italia (non era meglio intitolare quel partito Camicia Nera?) comandato come un duce da La Russa, e anche una fetta di quelli  indecisi, perché in sostanza in Italia, specie gli indecisi, sono un po' tutti fascisti. Cosa ci poteva essere migliore della sparata nel Giorno della Memoria a favore di Mussolini che, poverino, ha commesso solo un errore: ha promulgato le leggi razziali (e, aggiungerei, parafrasando un famoso carosello di un attore con la testa pelata, "non ha mai usato la brillantina Linetti").
Burlesconi e tutto l'apparato che lo circonda, hanno giocato sul fatto che l'italiano è letteralmente scemo e si fa abbindolare da quattro ciance, dimostrandosi credulone. Dire una tale cosa nella Giornata della Memoria, è suonata un'offesa a tutto il popolo italiano. Ma verrebbe voglia di dire che questo popolaccio se lo merita perché ha inneggiato per vent'anni al duce e per vent'anni al Burlesconi. Più cretini di così! E la sinistra sta a guardare, senza coglioni, illudendosi di vincere una guerra che non è così facile concludere da vincitori. Mentre sarebbe stata appannaggio tranquillo se, liquidato il duce di Arcore, fossimo andati subito alle urne. Cosa ci ha guadagnato Bersani? Ci ha rimesso di credibilità e di stima e ha perso anche quei coglioncini piccoli piccoli che aveva.

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