Proteste a suon di capezzoli


Non danno tregua. Il movimento delle Femen nato a Kiev in Ucraina nel 2008 e che si distingue per le proteste a seno nudo, ha compiuto una nuova impresa: alcune di loro sono intervenute allo World Economic Forum  di Davos in Svizzera. E c'è voluto il loro coraggio perché quando si sono scoperte il busto, c'erano 10 gradi sotto zero. La cosa dimostra la vitalità di questo movimento che protesta contro il sessismo e la società capitalistica e che è venuto famoso a livello internazionale grazie alle manifestazioni in topless contro il turismo sessuale e altre discriminazioni sociali. Sono già 15.000 i volontari e il movimento è costituito da studentesse universitarie tra i 18 e i 20 anni, una ventina delle quali a ogni manifestazioni sfila in topless.  (Dopo il salto anche il video della manifestazione).
Si sono creati punti di riferimento oltre a Kiev, a Varsavia, Zurigo, Roma, Tel Aviv e Rio de Janeiro. I finanziamenti? Femen riceve piccoli aiuti economici da persone comuni ma anche da personaggi noti. A Davos, come sempre, è intervenuta la polizia con lacrimogeni, ma la cosa ha avuto lo scalpore che necessitava e della protesta se ne è parlato sui giornali di tutto il mondo. Quello che volevano queste baldanzose ragazze che hanno trovato il sistema migliore per portare avanti la loro battaglia. E poi hanno scelto bene quelle che si scoprono il seno, tutte appetibili e perciò adatte a destare l'attenzione.

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