L'aveva
detto Moretti nel film "Habemus papam", con un magnifico Michel
Piccoli nella parte del pontefice appena eletto che si riconobbe uomo incapace
di gestire un potere spirituale. Dunque il Papa è un uomo come gli altri e non
Dio in terra come ci hanno sempre voluto
far credere sin dalla tenera infanzia. Un uomo capo di una stato di una potenza
incommensurabile, economica e spirituale, capace di fare a disfare in Italia, e
non solo in Italia, governi e poteri finanziari, insomma una stato ricco e
potente che si vuole contrabbandare come ispirato da Dio. Finalmente il Papa è
sceso sulla terra e si è rivelato per quello che è: niente altro che un capo di
stato che furbescamente ha dato le dimissioni.
Furbescamente perché ha capito
che, col procedere degli anni e con il rimbischerimento inevitabile, i
cardinali di cui si sa bene il nome e che stanno lì ad aspettare l'evento, si
sarebbero impadroniti del Vaticano e gli avrebbero fatto firmare quello che
avrebbero voluto. Li ha fregati tutti godendosi gli ultimi anni di vita nel
convento attiguo circondato dal suo harem di suore fidate. Ma allora ci saranno
due papi contraddicendo il volere, se ci fosse, di Dio? E' un casino maledetto
che solo le capacità dialettico-furbesche di accorti teologi tenteranno di
spiegare. Ma il tragico non è questo. Piuttosto, quello che ci sgomenta, è
l'entusiasmo per un uomo-papa che fra l'altro ha agito male molte volte. Per
dirne solo una, proibendo i mezzi contraccettivi, come il preservativo, in
Africa dove ogni minuto muoiono non so quanti bambini. Per non parlare della
partecipazione alla Jungen hitleriana. Entusiasmo (persino il rimbischerito di
Napolitano si è commosso!!!!) dimostrato in Piazza San Pietro e in tutta Italia
con striscioni e baggianate simili.
Certe cose fanno cascare le braccia a qualsiasi ben pensante e non ci fanno
sperare in un minimo futuro cambiamento. Non ci si domandi allora perché
Berlusconi colga tante simpatie. E' un uomo come il Papa. O non sarà mica lui
il Dio in terra?
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