Lucca e l'Italia sotto l'egida dell'azione cattolica


Il ritiro in abbazia dice tutto. L'inciucio è compiuto nei suoi minimi particolari. Inciucio che sentenzia ancora una volta la subordinazione della sinistra al volere di Berlusconi che qui, badate bene, non rappresenta la destra merdaiola, ma la destra ex Dc, quella che praticamente, fosse emanazione di Moro o di D'Alema, ha sempre comandato l'Italia.  E' inutile cercare scuse e paraventi, è inutile parlare di cattolici di sinistra. I cattolici sono cattolici e basta. E Berlusconi, anche se finge, è un cattolico perché si comporta come un cattolico, perché sa benissimo che non può andare contro il potere del Vaticano e con il suo falso perbenismo conquista anche il borghese ex comunista, fosse vero, Napolitano. Insomma l'abbazia è il sigillo di un governo deleterio soprattutto per il Pd, un partito inesistente.
E Lucca, come l'Italia, è comandata dagli ex militanti dell'Azione Cattolica del terribile Gedda, giovani-vecchi educati secondo l'Ora et Labora ed Arriva al Potere. E con quella educazione furba si trovano, i lucchesi in particolare da sempre bigotti e barattieri, al vertice di associazioni di categoria e nel governo delle amministrazioni pubbliche locali e regionali a imitazione del nostro primo ministro Letta. E' una galassia che ruota intorno all'Azione Cattolica e che ha partorito mostri come l'ex boy scout Renzi, finto buonista ma vero squalo e "grimpeur" della politica e, nella nostra città, nomi che, per correttezza non faccio ma che si possono intuire. Tutta gente che si maschera con un'ideologia falsa e ibrida di sinistra, che vorrebbe il primato della laicità partendo dai presupposti di un cattolicesimo bigotto, contradditorio, ambiguo, ipocrita e corrotto. Lucca nel suo piccolo raccoglie tutto questo. E' un perfetto laboratorio di mediocrità. Basterebbe esaminare attentamente le cariche attribuite a personaggi ambigui che, mostrando una velatura di pelle di sinistra, quando si scavano a fondo rivelano radici ben salde nella parrocchia. Dove Letta rinchiude tutto il governo, anche se la chiama abbazia, sperando che qualcuno dall'alto faccia il miracolo della coesione. Ma non ci crede nessuno. Fanno solo finta di crederci per giustificare l'ambiguo potere di cui si sentono, malgrado noi, investiti.

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