Tutti a caccia delle ganze di Tambellini e Baccelli!!!


Il caso Hollande ha scatenato anche a Lucca la caccia alle streghe. O meglio la caccia alle ganze. E' impossibile, si domandano i quotidiani cartacei e non, che il sindaco Tambellini e il presidente Baccelli, sfruttando il loro potere che è più avvincente dei quattrini, non abbiano la ganza. Non abbiano una piacevole donna che sostituisca nel bene le rispettive consorti. Sarebbe una cosa indegna delle loro cariche. E allora i cronisti si sono sguinzagliati in lungo e largo, si sono nascosti con la macchina fotografica, si sono appostati nei punti strategici che la gente ha suggerito. Perché c'è certamente chi sa e non lo vuol dire per disciplina di partito oppure semplicemente per far dispetto ai cronisti che stanno lì, con le labbra penzoloni, ad "aspettare lo gnocco". C'è chi dice che le rispettive consorti non possono non sapere e che le scappatelle dei due sono considerate semplicemente un segno di distinzione come avvenne, per parlare solo della Francia, a Sarkozy, a Chirac, a Mitterand. Se non si ha la ganza non si conta nulla come uomo politico. Non si parla di bunga bunga, ma di ganza fissa. E allora, si pensa negli ambienti giornalistici, bisogna scovare le garçonnière, magari fornite da elettori compiacenti, magari da "amici" dell'opposizione per fare poi cascare nel tranello e sputtanare la cosa sui giornali che ci hanno rotto i coglioni di chiedere continuamente, fino allo sfinimento e alla nausea, le dimissioni. Ci vuole qualcos'altro che ravvivi le monotone cronache impostate sulle quattro bischerate che sanno troppo di partito preso. A questo punto, per ravvivare la cosa ed evitare la monotonia di certe cronache, conviene al sindaco e al presidente di tirare l'abbocco ai cornisti e ai fotografi e farsi trovare a scopare con le rispettive ganze. Almeno avrebbero qualcosa di solido su cui basare le critiche e una volta ogni tanto i due potrebbero sfogarsi giustamente a dire: "A casa mia faccio quel che cazzo mi pare!".

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