Tanto rumore per nulla

Foto tratta da www.trekearth.com
Mercato del Carmine. Un luogo una volta vivo perché centro di attività commerciali al minuto, ora un residuato di tali attività che va sempre più spegnendosi. Destino di tal genere di vendita nelle piccole città dove i mercati si sono estinti sostituiti da attività varie e dai supermercati. Il luogo dell'ex convento del Carmine però è particolare. Innalzato come chiesa nel rinascimento conserva la struttura del chiostro del convento attiguo nonostante il rifacimento della facciata. Indubbiamente un edificio che si presterebbe a un uso plurimo. Ma non è facile decidere, non è facile soprattutto sfrattare quelle attività che sussistono e che sono sostentamento di chi le gestisce. Dunque, prima sfrattare le attività in maniera sostanzialmente remunerativa, rendere libero tutto lo stabile e poi decidere il da farsi. Con l'edificio libero si può discutere e trovare una soluzione. E' inutile che si facciano progetti campati in aria, come quello di D'Alessandro che sembra voglia comprare tutto il mondo, dal cinema Italia al Mercato del Carmine, tutto per apparire come colui che salvaguardia l'efficienza e la sostanza culturale del centro storico. Da ultimo c'è la proposta di Vivere Lucca che ne vorrebbe fare un Covent Garden lucchese. Tutte cose che strappano sorrisi per non dire risate. Bar alla moda, locali esclusivi, negozi trendy ed eventi  culturali. Ma non solo, saltano fuori anche i nomi del Mercato di San Miguel di Madrid o quello della Boqueria di Barcellona. Esempi tutti da attirare turisti e giovani. Le idee sono tante ma la sostanza principale è: come sistemare i gestori delle attività attuali? Senza il Carmine vuoto non si può progettare niente. E' inutile allargare la bocca per farsi solo propaganda. E allora? Tanto rumore per nulla!

Commenti