Perché non a Lucca il World Naked Bike Ride?

Una volta ogni tanto Lucca potrebbe distinguersi in campo mondiale ma non ne ha voglia. Essendo cascata nel trabocchetto dei campionati mondiali di ciclismo che non hanno voluto dire nulla per la sua visibilità essendo, la partenza, una fase per niente seguita dai telespettatori, propongo io una manifestazione che potrebbe dare lustro alla città, come è stato per le più importanti città del mondo dove si è svolta l'8 giugno scorso. Si tratta del World Naked Bike Ride, giornata mondiale per la nudità e il rispetto per la natura. Gruppi sostanziosi di giovani tutti nudi e possibilmente dipinti sul corpo, uomini e donne, si incontrano e corrono insieme per esprimere una visione pulita e sana del corpo umano. L'obiettivo è quello di creare un'atmosfera divertente e coinvolgente in modo da catturare il più possibile l'attenzione del pubblico ma soprattutto dei media. L'evento avrebbe un'esposizione mediatica eccezionale. Ve lo immaginate Mario Son Sodo tutto nudo in bicicletta attraverso le strade di Lucca e magari sul lungomare viareggino? E poi sarebbe un affare per la città perché, terminato il ride, potrebbe essere fatta una vendita all'asta dei preziosi sellini con sentore di svariate fiche e di culi che andrebbero a ruba. Specie quelli delle donne ma anche quelli degli uomini che sarebbero contesi dai gay. Io alla corsa mi segno per primo, magari con l'arreggipalle perché, data l'età, così penzoloni come sono i coglioni, rischiano di impigliarsi negli ingranaggi della bici.


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