L'invasione dei soliti talk show con le solite facce

Clip tratta da iltempo.it
Oggi la Tv normale, quella a portata di tutti ma purtroppo anche quelle a pagamento, è invasa dei Talk Show. Tutti i giorni, a tutte le ore, di mattina, di giorno, di sera e di notte siamo assillati da quelle trasmissioni che si avvalgono dell'opinione di personalità conosciute, si fa per dire, che espongono le loro idee, buone o cattive che siano, per convincere gli spettatori-ascoltatori. Questi sono i Talk Show. O vedi le coglionate delle serie, dei varietà, dei giochetti, delle poste con noi, dei grandi fratelli eccetera, oppure ti devi sorbire i talk show con i soliti discorsi a bischero dei politici o presunti tali, dei giornalisti  veri o falsi, dei direttori di giornali comprati dalle grande aziende o gruppi finanziari, condotti quasi sempre da venduti a questo o quel partito. Pazienza, ci viene da dire, basterebbe che cambiassero le facce. Invece sono sempre i soliti politicanti, giornalisti prezzolati, direttori di giornali con i capelli tagliati a zero e orecchi a  sventola, o con la voce cavernosa da menzogna mascherata, o con l'abbrivio di chi lotta per la poltrona sua e degli amici politicanti. Insomma è una cosa orripilante. Verrebbe voglia di fare i nomi ad uno ad uno ma si esaurirebbe la lista con il massimo di sei o sette nomi arcinoti di presuntuosi convinti di poter convincere l'ingenuo spettatore sollecitato dal battimani falso e comandato dal regista. Un battimano di gente che si sente privilegiata e che non si accorge di rispondere solo a quello che si richiede. Insomma, pazienza dei discorsi a bischero dei politici e dei giornalisti a cui è bene non credere, ma che in tutti i talk show siano sempre gli stessi a partecipare, questo è troppo perché si tratta lo spettatore-ascoltatore come un imbecille a cui si può dare ad  intendere quello che si vuole. Non a torto, è vero, ma se si vuole cambiare qualcosa non è questo certamente il sistema.

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