Educazione sessuale: il chiappino

Il ratto di Proserpina - foto tratta da finestresullarte.info

E' stato sempre detto e confermato, che la verginità della donna deve essere salvaguardata. Lo si diceva negli anni '40 e '50 quando la prerogativa essenziale delle donne era mantenere la loro verginità. Ma pure le ragazze dovevano in una maniera o nell'altra non solo soddisfare le proprie voglie ma cercare di soddisfarle con la compagnia del loro uomo. Abbiamo parlato l'altra volta del coscialino, surrogato essenziale dell'amplesso uomo donna. Questa volta accenniamo al cosiddetto chiappino, cioè la sublimazione, o meglio la falsa sublimazione, dell'amplesso fatto dal dietro. Si tratta di appoggiare delicatamente il membro maschile fra le natiche della donna opportunamente allargate, lì, accanto all'ano a al sublime organo femminile che crea l'umore necessario allo sfregamento. Perché si tratta di simulare il movimento del pene entro la vagina ma al di fuori di essa fino a che l'uomo, sempre il più debole in questo senso, non arriverà ben presto all'orgasmo, spesso simulato anche dalla donna che, pur godendo, non arriva all'acme.

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