Lucifero,
Caligola, Caronte, Beatrice e tanti altri nomi mitologici per descrivere gli
alti e bassi di pressione atmosferica sempre esistiti e che variano di anno in
anno. Beatrice è l'ultimo nomignolo che non è indicatore di una cosa cattiva,
come l'afa bestiale che ci ha avvolto in questo ultimo periodo, ma della
pioggia liberatrice, della bassa pressione sempre maledetta e che invece oggi
si conquista nientemeno che il nome dell'ispiratrice di Dante Alighieri, il
paroliere di Benigni.
E oggi che Benigni è in voga come attore serio e l'ha popolarizzata, Beatrice assurge alla purezza vivificatrice. Vivificatrice proprio come i temporali che qualcuno ci ha promesso. Comunque ora basta! Basta con i nomignoli che drammatizzano un evento normale come i promontori o meno dell'alta pressione. Contribuiscono a caricare di pathos un evento naturale che, sia pure a volte inconsueto, rientra nel prevedibile. La colpa è ancora una volta dei media. In particolare della tv e anche di internet che sono buoni ad amplificare tutto, a fare di tutto notizia e spettacolo. In linea del concetto paracartesiano: "video ergo sum."
E oggi che Benigni è in voga come attore serio e l'ha popolarizzata, Beatrice assurge alla purezza vivificatrice. Vivificatrice proprio come i temporali che qualcuno ci ha promesso. Comunque ora basta! Basta con i nomignoli che drammatizzano un evento normale come i promontori o meno dell'alta pressione. Contribuiscono a caricare di pathos un evento naturale che, sia pure a volte inconsueto, rientra nel prevedibile. La colpa è ancora una volta dei media. In particolare della tv e anche di internet che sono buoni ad amplificare tutto, a fare di tutto notizia e spettacolo. In linea del concetto paracartesiano: "video ergo sum."
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