- Vorrei un po' di Coccoina
- Quanta?
- Una scatolina.
- Eccola.
- Ma che ha capito. Voglio
coccoina in polvere.
- Da sniffare? Avevo capito
per chiudere una busta.
- Sarebbe meglio che quella
la usasse per tapparsi la bocca.
- Come lei?
- Sì, per curare la
depressione. Tre dosi al giorno.
- Certo senatore. Fate una
brutta vita. Per contentare poi questo popolaccio irriconoscente.
- Quel popolo che è buono
solo a menar bastonate. Quanto le devo?
- Solo 3000 euro.
All'albanese gliene do metà.
- Quasi quasi ne prendo
un'altra scatolina.
- Le conviene. E' destinata
ad aumentare come tutte le medicine. E qui non ci sono i generici. C'è UHU Stic
ma non è la stessa cosa.
- Certo, meglio non fidarsi.
Me lo disse Maradona.
- Quello era un grande. Anche
a sniffare.
- Bisogna che vada perché c'è
questo giovane senatore che non vorrei che sentisse.
- Quello lì? C'ha già il naso
bruciato. Deve mantenere due ganze e gli spiccioli li finisce qui. E' già
suonato di prima mattina.
- Lui però non ha malattie.
E' impaziente, bisogna che vada. Fra qualche giorno mi rifaccio vivo. Mi serbi
la Coccoina, quella buona eh, non l'UHU.
Poveri schiavi! Bel post Mario, complimenti!
RispondiEliminagrazie dei complimenti. Un po' di ironia ci vuole in questo mondo triste. E poi, quello che accade è tanto mastodontico che non si può non riderci sopra. Mario
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