Lucca destrorsa vota Renzi


Se non mi avessero confessato conoscenti di destra, alcuni addirittura missini, che hanno votato alle Primarie del Pd, Renzi e si sono adoprati per convincere gli amici, non ci avrei creduto. Non avrei creduto cioè che una gran massa di destrorsi, ex berlusconiani o ancora berlusconiani, ex Alleanza Nazionale ma ancora fascisti, si fosse impegnata a portare avanti un lavoro di smantellamento di un partito con un voto alle primarie. Eppure è vero. Si è impegnato in tal senso persino l'obbrobrioso direttore del Giornale, Sallusti, pubblicamente, alla tv. Ma l'operazione, secondo me, è più fine. Non solo si voleva "dar noia", ma si preparava il terreno per una prossima scesa in campo di Renzi, se riuscirà sconfitto, come leader di un centro che Fini non è più in grado di fare.
Si tratta di aspettare qualche anno ma la mania di potere e l'ambizione del sindaco di Firenze, farà questo e altro, riuscendo a far convergere su di lui anche parte degli scontenti del Pdl in demolizione. Lucca in tal senso è stata l'emblema. Renzi nella città del Volto Santo ha stravinto raddoppiando i voti di Bersani e sestuplicando quelli di Vendola. Ancora una volta la città bigotta che è sempre stata anche in gran parte fascista, ha dato il suo contributo per rafforzare un essere che considera la mano sinistra quella che ha il pollice a destra. Oddio, di sinistra ce n'è stata poca in questa votazione, o nulla. Mi viene in mente Freccero che, con acume, alla domanda perché non era andato a votare, ha risposto: "Perché sono di sinistra!"

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