La
censura che ha tolto, solo per poco tempo, il video "The next day" da
YouTube, non ha fatto altro che fargli propaganda. E ben venga allora la
promozione per un video trasgressivo e divertente come questo in cui Bowie fa
la parte di un profeta (Gesù Cristo?) sui generis che canta in un pub vittoriano, (il
nome è già indicativo "Decameron") che somiglia a un bordello
frequentato solo da religiosi, suore sexy succinte e preti arrapati intenti a peccare,
fra cui spicca una prostituta a cui spuntano sanguinose stimmate e un sacerdote che
condanna il profeta e picchia un mendicante. C'è anche Maria Maddalena e un
cardinale che fa il baciamano. Certo è un po' splatter, d'accordo, ma questo
video scritto da David Bowie è efficace e divertente nel suo anticonformismo. E
non bisogna scandalizzarsi per così poco. Perché, ci domandiamo ancora una
volta, la religione non si può toccare? Se si prende come offesa a un
dio che sovrintende la religione stessa, non c'è maggiore offesa allora del
razzismo che esercitano i credenti verso i miscredenti. Non c'è niente di male
credere nei miti e nella befana, ma non mi si può costringere a non dire una
barzelletta su di loro. E poi ci si lamenta dei musulmani! Insomma viva David
Bowie e il video "The next day".
Qua il video integrale:
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