L'Italia
affonda e ci tocca sentire discorsi come quello di Berlusconi esaltanti
l'inciucio che, secondo lui, pone fine a una lunga guerra fredda e a una guerra
civile. Non è che ci meravigliamo di quello che dice il maligno di Arcore, ci
fa semmai dispiacere che il Pd senza L, ci creda. Proprio nel giorno che dalla
Confindustria si fa un appello al governo ricordando che la crisi brucia mezzo
milione di posti di lavoro facendo scomparire quotidianamente 40 imprese, e nel
giorno in cui alla Thyssen di Terni ci sono scontri fra operai e polizia causati
dall'incertezza del lavoro, perché tanto ottimismo del fu presidente del
consiglio? Presto detto: trascurando tutti i problemi della disoccupazione non
solo giovanile, del calo dei consumi, della decrescita del potere di acquisto, della
nave Italia che affonda sempre di più nella merda, quella che pare essere
divenuta la priorità assoluta bipartisan, soluzione a tutti i mali, è il
presidenzialismo. Berlusconi lo vuole perché è convinto di diventare Presidente
della Repubblica. E ci riuscirebbe con una votazione popolare perché in Italia
ci sono più cretini che poco cretini. Lui, con la questione del rimaneggiamento
della Costituzione, troverà sicuramente un cavillo pro domo sua. E' possibile
che il Pd senza L non se ne accorga? E' possibile che quella faccia a prete di
Letta non se ne renda conto? Il Presidenzialismo è una cosa secondarissima.
Quello che è più importante ora è rimettere la barca pari. Ed è un compito
difficile. Impegniamoci per lo meno sulle cose importanti e mandiamo alla
malora il presidenzialismo che sa tanto di fascismo.
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