Noi, amanti di cinema, giorno per giorno ci
sentiamo orfani, o vedovi, insomma ci manca qualcosa che consideravamo
indispensabile. Ci manca lo spettacolo cinematografico che può gustarsi solo in
una sala cinematografica, meglio se colma di persone. Giorno per giorno perché
lo sviluppo tecnologico è così veloce che, vuoi la tv, vuoi il pc, lo
smartphone o il tablet, suppliscono al cinema vero e proprio anche se in
maniera disastrosa. Infatti da un po' di tempo sono sbarcati anche in Italia gli
abbonamenti mensili per vedere i film su pc, tablet e smartphone. In tal modo
sarà possibile acquistare o noleggiare direttamente da una libreria che conta
migliaia di titoli, anche film recenti tratti dai cataloghi dei principali
studi cinematografici, in modalità standard, Hd e Hd+ semplicemente
iscrivendosi al portale di un sito. Se si vuole si potrà fare un abbonamento mensile, oppure acquistarli o
noleggiarli. Dal prossimo anno ci sarà lotta per i contenuti video online legali
e di qualità, come negli Stati Uniti. Ecco fatto! Il cinema nello stesso tempo
che ha possibilità di essere visto da tutti, perde la sua caratteristica
principale, che è quella di essere spettacolo. Non è certamente spettacolo
quello che viene offerto sul pc o addirittura sullo smartphone o sul tablet, ma
è semplicemente un surrogato, ma neanche, è un giochetto che sta alla pari di
quelli che giornalmente i giovani fanno col telefonino in mano. Non si potrà
dire più: ho visto un bel film, perché non è un film quello che si ha
possibilità di vedere in uno schermo ridottissimo, tenendolo in mano, o tutt'al
più seduti davanti a una schermo di ridotte dimensioni, con tutto il contorno
che ci sarà inevitabilmente di rumori, di suoni, di percezioni extra. E'
un'altra cosa. Non si tratta più di cinema ma di un'altra forma di visione che
sta fra il gioco e l'intrattenimento. E il cinema lentamente muore. Si dirà: ma
è un'educazione alla visione anche quella! Io direi che è un educazione
sbagliata alla visione. Perché si darà sempre più slancio a quelle opere di
intrattenimento puerile che già il cinema purtroppo ci fa vedere spesso, opere
che riempiono le sale di giovani e giovanissimi i quali al tempo stesso,
disertano quelle che proiettano film più interessanti dal punto di vista
creativo. Purtroppo la cosa è irreversibile. Bisogna rassegnarci a una società
sempre più schiava del mezzo tecnico e
nello stesso tempo superficiale nei contenuti umani e spirituali. Il
mondo va in quella direzione e non ci resta che assistere al lento decadimento
del cinema come lo intendiamo noi, cioè spettacolo in cui la creatività ha la
sua importanza tanto da essere considerato la settima arte. Peccato! Cerchiamo,
in questo stralcio di tempo ancora utile, di goderci gli ultimi prodotti di
valore, purtroppo pochi, che ci rimangono ancora di vedere e rallegrarci una
volta ogni tanto con la proiezione di valide opere del passato che
fortunatamente i cineclub, finché esisteranno, ci ripropongono come i musei ci
ripropongono i capolavori del passato.
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