Innumerevoli
volte nel vedere una mostra di pittura che sono costretto per mestiere a
visitare, mi è venuto fatto di pensare o di dire: ma questi quadri sono fatti
col cazzo! Ora sono costretto a cambiare registro e a proferire altre ingiurie.
Perché? Semplice. Perché c'è un pittore che col cazzo dipinge veramente e bene.
Si fa chiamare Pricasso e fa performance in tutto il mondo. Preferibilmente in
sex club perché ovviamente si deve presentare nudo per mostrare le sue capacità
di pittore del cazzo. E del culo anche dato che, nelle zone ampie del dipinto,
dopo essersi spennellate le chiappe del colore necessario, le fa strusciare
sulla tela o addirittura ci si mette seduto sopra. A suo modo un genio del
cazzo in senso buono. Non presenta quadri già realizzati, ma dipinge lì per lì,
preferibilmente ritratti che sono sempre somiglianti, perciò fatti con buon
mestiere. I suoi quadri vanno a ruba e non sono tantissimi perché il cazzo si
stanca e ha bisogno anche lui di riposare. Spesso lo fa rigenerare con belle
ragazze che si prestano a quest'opera buona. Se si pensava che il cazzo
servisse solo per pisciare e fare l'amore, si commetteva un imperdonabile errore.
Certo che è un uso particolare e non è da tutti, anzi da uno solo, che invece
di fare il pornodivo rischiando di stufarsi del sesso, e guadagnando
relativamente poco, ha trovato una miniera sfruttando il glande, o più
esattamente il prepuzio, per creare opere pittoriche quanto meno singolari. Da
oggi in poi, quando visito una mostra, mi guardo bene dal dire o pensare:
questa è una pittura del cazzo!
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