Udite udite un preside sponsorizza la religione nelle scuole!

E' accaduto anche questo: nella Lucca bigotta una preside bigotta, si rivolge con una lettera ai genitori perché i figli non si esonerino dalla lezione di religione e diventino bigotti. Cosa inaudita. Va bene che qualcuno dall'esterno avrà, immagino, sollecitato la cose perché se gli alunni calano, calano anche le ore e di conseguenza gli insegnanti, ma arrivare a una dichiarazione così confessionale come quella della dirigente dell'Itis "Fermi" Donatella Buonriposi, è cosa gravissima. Scrivere ai genitori mascherandosi da Papa Francesco e facendo appello alle responsabilità dei genitori stessi dinanzi ai rischi della, così la chiama, "deriva nichilista", questo è troppo. Quei genitori, continua, che devono comprendere per primi il lavoro dei docenti di religione, la loro finalità formativa ed educativa che viene esercitata su tutti i ragazzi eccetera eccetera... Quei docenti, aggiungo io, che, colpevole lo Stato succube del Vaticano, hanno ribaltato la giustizia permettendo ai docenti di religione laureati, di entrare di ruolo a insegnare materie che le rispettive lauree permettevano, scavalcando di netto quei poveri disgraziati che erano da anni lì ad attendere in graduatoria. Questa è l'onestà che l'ora di religione dovrebbe insegnare. A parte il fatto che la religione, essendo creazione dell'uomo, non si insegna, ma si percepisce nel passaggio delle varie superstizioni di cui è impregnata, da uomo debole a uomo debole. E la Buonriposi vuole che si insegni la debolezza!

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