Lo spettacolo per Son Sodo! Una pagliacciata!

"Video, ergo sum" . Se non bastassero le testimonianze quotidiane di cui non si può fare a meno, c'è stata la festa per Mario Sonsodo a farcelo ricordare. Da sempre considerato come uno svitato e da tutti conosciuto per quella sua mania di sentire canzonette da radioline vetuste e, ogni tanto, di accentuare i motivi con la sua voce baritonale e sgraziata, era in fondo simpatico a tutti e tutti lo sopportavano. Poi, un giorno, a seguito di una spiacevole avventura che lo aveva depauperato dei pochi soldi che  aveva, ecco Le Iene piombare a Lucca per un servizio sul nostro eroe e portarlo anche in Svizzera per fargli vedere dove i truffatori gli avevano promesso di andare insieme a lui per fargli fare una vita d'amore. Dalla apparizione in tv, la fama di Mario Sonsodo è crescita a dismisura tanto che qualcuno ha pensato addirittura di festeggiarlo in piazza sotto i fari delle tv locali. L'effetto "video ergo sum" era stato raggiunto e, con la scusa di rendere omaggio a un redivivo dall'imbroglio, la gente, numerosa, ha sostanzialmente preso in giro il disgraziato che si prestava a tale genere di berlina. Che senso ha avuto tutto questo? Qualcuno me lo deve spiegare perché non riesco, e con me tanti, a dare un significato a tutto ciò. Se non quello di un provincialismo deleterio.

Commenti

  1. Una nazione di merda, e nella merda si staglia l'arborato cerchio...
    Non c'e' alcun senso, chiaramente, se non l'impero dilagante dell'apparire in ogni modo. Anche per due menutini, che magari poi l'apparizione ti spiana la strada per il Grande Fratello, Amici, o il budello di tu ma' vestito da pirata.

    Non riesco a capire come sia potuto succedere tutto questo...

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