Da
sabato 15 marzo il turista che vuole visitare il San Martino, la cattedrale di
Lucca, dovrà pagare ben 3 euro. La cosa è incredibile e incredibile è la giustifecazione
che la Curia dà per tale decisione: finanziare i lavori di manutenzione del
duomo. La Curia che è padrona di mezza Lucca con i lasciti che i molti rimbambiti
fanno alla Chiesa sperando di guadagnarsi il paradiso? Incredibile. E' proprio
vero che la religione si basa soprattutto sull'ignoranza. Insomma 3 euro per
entrare in un duomo che, fra l'altro, ha poco di interessante: un brutto
Tintoretto, qualche mediocre quadro di sconosciuti pittori secenteschi, un
Volto Santo che ha solo valore storico e una Cappella di Matteo Civitali,
artista a cui le storie dell'arte dedicano pochissimo spazio. Ma a questi
soloni della Curia nessuno ha mai detto che, per esempio, a Pisa, se si paga giustamente
per la Torre essendo una delle sette meraviglie del mondo, non si paga per
entrare nel Duomo? E, per fare un altro esempio eclatante, ad Assisi, per
entrare in San Francesco che conserva una ricchezza mondiale quale sono gli
affreschi di Giotto, dico Giotto, non si paga un euro. Ho toccato con mano
perché ci sono stato recentemente. E' semplicemente una vergogna che Lucca,
centro turistico da poco, voglia marcarsi di quest'infamia. Non mi vengano a
dire che non hanno soldi per la manutenzione perché è semplicemente assurdo.
Certo che alla cultura i capoccia della Curia ci tengono poco, come hanno
dimostrato del resto con l'alienazione che vogliono fare di un cinema storico
come l'Italia. Mirano solo ai soldi. E la Ior ne è un esempio.
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