Foto tratta dal sito di NoiTv |
Ha
fatto notizia, in questi giorni, l'intimazione della Soprintendenza
all'organizzazione del Summer Festival per l'immediata rimozione dagli spalti
delle Mura presso Porta S.Anna, della immensa scritta pubblicitaria del
suddetto festival musicale. Una maxi-scritta che deturpa la visione delle Mura
stesse, per di più posta in una zona, appunto gli spalti, che fanno
inscindibilmente parte del complesso monumentale. Naturalmente l'intimazione ha
fatto saltare i nervi al patron della manifestazione, Mimmo D'Alessandro, che
immediatamente ha risposto minacciando non solo di levare tutti i totem e tutta
la pubblicità in Lucca ma di portare, dal prossimo anno, la manifestazione
altrove. Un ricatto di basso livello, una minaccia insensata, una prepotenza
intollerabile. E' inutile fare il paragone con i due mesi d'intoppo del campo
Balilla, reso necessario per l'inesistenza di un così grande spazio vicino al
centro per una manifestazione tanto importante. E' un "male
necessario" sperando, anche per quello, che si trovino in futuro altre
soluzione più adeguate. Ma deturpare per mesi la visione delle Mura Urbane per
una futile pubblicità, questo è troppo. Ci sono tanti posti per installarla e
poi, se è vero, non si parla, per certi concerti, di biglietti già esauriti?
Allora cerchiamo di ragionare e trovare una soluzione equa. Non so se a
D'Alessandro convenga spostare il tutto in un'altra città. Io credo di no. E
allora si metta l'animo in pace senza fare ricatti insostenibili.
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