Mi
scoccia, ma non posso fare a meno di lodare i grillini. Perché, sparita la
sinistra che si è data da sola martellate sulle palle, danno corpo all'unica
forza politica che si oppone al berlusconismo. Lo hanno fatto apertamente
centinaia di volte e lo fanno ora dialogando con il Pd per rompere l'asse
Renzi-Berlusconi. Ma Renzi non ci sente da quell'orecchio. "Alla fine si
farà la riforma che vogliamo noi!" ha detto con baldanza dittatoriale. E
poi ha aggiunto anche, senza tema di smerdarsi, "Berlusconi controlla
quella parte di Forza Italia che serve". Una volta, ai tempi del primo
cavaliere, ci fu il catastrofico asse
Roma-Berlino, ora c'è quello che ha voluto il bamboccione amico del cuore di
condannati in terzo grado a cui, con decisione inconsulta, si dà la possibilità
di essere ancora l'ago della bilancia delle politica italiana. E allora, per
reazione, fanno bene i grillini a gridare "Renzi è un ebetino, anzi un
ebetone", "criminalità organizzata di stampo democratico",
"una dittatura a norma di legge", "sbruffoni della
democrazia", "vigliacchi, ipocriti e falsi". Una buona volta si
rompe il politicamente corretto e si manda "affanculo" chi lo merita!
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