Fumo negli occhi


Cinema asettico. Ecco quello che vuole il ministro della salute Beatrice Lorenzin proponendo una legge che vieti nei film e nelle fictin tv, di far vedere gente che fuma. Si è coperta di ridicolo e ora cerca di riparare malamente. Come dire che nei film non si deve far vedere gente che beve alcolici, che ruba, che ammazza, che si droga, che tromba con gusto, che ha rapporti omosessuali e chi più ne ha più ne metta. O Beatrice, questa è semplicemente censura, è limitare la libertà di espressione, è interferire pesantemente nel dato creativo, non te ne accorgi? O non sarà che le rottamazioni che ha fatto Renzi siano e siano state false mosse? Nemmeno il più retrogrado dei ministri democristiani di un tempo, si sarebbe permesso tale genere di censura. Magari guardavano al sesso, quello sì, per poi scivolare nel senso opposto con commedie banali impostate solo su esso, ma aldilà di questo e dei "panni sporchi che si lavano in famiglia",a proposito del neorealismo, non si sarebbero sognati di applicare certi divieti. Sì, si dirà che nei cinema si poteva fumare, cosa ingiusta, e che la sigaretta non era stata ancora demonizzata, ma il vietare di far vedere nei film gente che fuma è un'imposizione semplicemente assurda. Cara Lorenzin, il cattolico Veneto (credo, dal nome, che tu sia di là) ti avrà pur detto che il cinema deve rispettare, quando è necessario per la poetica del film, la realtà. Te lo eri dimenticato? Oppure è una boutade per farti reclame? Forse stai dando una linea come era nei tempi del fascismo quella dei telefoni bianchi? L'espressione artistica, come dicono tutti i più importanti registi italiani che si sono ribellati al tuo volere, non ha la missione di educare. In giorni come questi travolti da notizie davvero tragiche, i registi esternano il loro stupore e la "preoccupazione che ne possa venir fuori una norma che limiti in modo davvero ridicolo la possibilità di raccontare la vita delle persone nei film". Ma ci voleva proprio un governo di pseudo centro-sinistra per ripristinare la censura?

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