Puccini e Lucca, un matrimonio che non si riesce a fare...



Non contenta di farsi bruciare tutte le iniziative, quelle che contano, quando ha l'occasione di farsi "bella" e  farsi conoscere al di fuori della sua piccola cerchia di mura, Lucca fallisce. "Il lucchese è fo'oso ma prudente!" diceva il De' Nobili estensore delle poesie di Geppe. Aggiungerei che il lucchese è bischero, dal capo alla coda, da chi comanda fino all'uomo di strada. E' recente la buffonata della partenza del Giro d'Italia in bicicletta, partenza che doveva propagandare nell'Italia e nel mondo le Mura di Lucca in occasione del cinquecentenario, ma alle 9 e alle 10 di mattina praticamente nessuno era alla tv a vedere la partenza e così il nome di Lucca e la presenza delle Mura svanirono nel niente. Oggi è la volta della figura di merda che ha fatto con Puccini. Per il concerto inaugurale dell'Expo, è stato spedito appositamente a Milano, proveniente dalla casa natale lucchese del grande musicista, il pianoforte del maestro con cui compose buona parte della Turandot. Ci si aspettava che, in mondovisione, le idiote vallette dicessero per lo meno che il pianoforte proveniva dal museo di Lucca città natale di Puccini. E invece niente. Bocelli ha canticchiato con la sua vocina qualche area stranota e poi più nulla e il sogno di Lucca di apparire come la patria del grande musicista che non è nato a Torre del Lago o a Viareggio come qualcuno ancora pensa (compreso Arbore che si azzardò in piazza Napoleone a fare il mastodontico sbaglio) ma nella nostra città, o cittadina, o paese, che dir si voglia, è svanito in un attimo. Ma per il lucchese è tutto dovuto. Ci sta anche che, nell'incuria generale, qualcuno ci scippi anche il Puccini. Non sarebbe la prima volta che ci si passa da cretini. E purtroppo nemmeno l'ultima. Quello che ha fatto ridere comunque, è la dichiarazione giustificativa dei responsabili: non c'era niente di scritto. Male! Dovevate, Tambellini e Marsili, puntualizzare il tutto. Non siete ingenui, siete provinciali, o meglio, paesani, per non dire bischeri!

Commenti