Via la Giorgi dai Cinque Stelle


Da ben tre anni erano sorti i dubbi sulla validità della scelta dei Cinque Stelle per il Consiglio Comunale. Abbiamo aspettato ma invano, perché le cose sono andate peggiorando sempre di più. Le critiche che la consigliera Giorgi avanzava spesso e più che spesso, erano campate in aria. Si scorgeva la voglia di trovare il pelo nell'uovo per criticare l'amministrazione, ma il pelo era sempre sbagliato. C'erano altre cose più consistenti di cui invece si taceva. Ora la Giorgi ha raggiunto il culmine: prima con la critica al rifacimento della pista ciclabile che era ridotta a un viottolo sassoso e polveroso, quindi lavori indispensabili e poi con la questione finanziaria del Boccherini con la quale si è smerdata.  I Cinque Stelle potrebbero costituire, anche a livello locale, una formazione politica di benefica critica destinata a espandersi, ma se si affidano a elementi come la Giorgi c'è poco da sperare. Possibile che non ci sia gente con i coglioni per sostituirla?

Commenti

  1. Spero nel frattempo abbia avuto modo di ricredersi. Sul Boccherini adesso sono tutti d'accordo nel dire che quel finanziamento è di pertinenza dello stato e non dei lucchesi che pagano per tutti. Dobbiamo ringraziare la Giorgi se adesso almeno a parole sono tutti d'accordo nel procedere alla statizzazione definitiva e non è certo l'unica iniziativa per la quale occorre ringraziarla del suo impegno.

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    1. Non sono stato dietro ultimamente alla questione Boccherini, mi informerò adeguatamente. Se lei ha colto nel segno bene, mi farebbe piacere avere sbagliato. Ma rimane sempre la questione dei sui interventi molto spesso forzati e inadeguati dando l'impressione che si voglia per forza cercare il pelo nell'uovo su questioni esigue mentre sarebbe meglio impegnarsi su altri fronti. La critica al Comune mi sta molto bene, ma fatta gratuitamente no. Io sono coi 5 stelle per un'infinità di cose a livello nazionale perché, per principio, sono per la critica anche aspra a un mondo politico che giorno dopo giorno scopre le sue nefandezze, ma non per la critica fine a se stessa. Spero che l'esperienza l'abbia fatta maturare, come avviene normalmente. Direi che ne sono certo.

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