Foto tratta da "Il fatto quotidiano" |
La
tiritera delle unioni civili che Renzi ha organizzato non solo per romperci il
cazzo, ma per acquisire voti e per passare come il buon samaritano quando
interiormente è l'opposto, è servita solamente a una cosa: mettere in
sott'ordine le vere necessità di questa Italia di merda e cioè problemi di
reddito, di lavoro, di evasione fiscale, di deficit macroscopico e giù giù, chi
ne ha più ne metta. In questi giorni deleteri si sente dire che il job act è
una conquista (eliminazione dell'articolo 8 e possibilità alle ditte di
assumere a singhiozzo per non pagare tasse e per licenziare quando vogliono
eccetera eccetera), che Renzi ha fatto chissà che cosa e non è solo un
maledetto ipocrita che ha accettato l'aiuto del pluri indagato Verdini). La
questione dei finocchi ha mobilitato tutta l'opinione pubblica facendo apparire
chi lo prende nel culo il meglio del meglio. Già abbiamo detto più volte che la
richiesta di matrimonio è semplicemente, per chi dovrebbe essere al di là della
norma, una cazzata. Ora che il matrimonio non regge più neanche nelle coppie
eterosessuali! Mi si dice: ma allora sei contro i finocchi! No assolutamente,
sono contro quella genia di finocchi che rompono i coglioni per voler passare
come persone migliori delle altre. Anche per persone perbene. Le persone
perbene non esistono, ci si può immaginare fra quelle che hanno scelto la
diversità! Basta ascoltare qualche volta la trasmissione su Radio 2, "Il
Geco e la farfalla", dove la farfalla è Luxuria che non fa altro che fare
allusioni omosessuali e parla appositamente con la cadenza da finocchia, e ben
lo sa. Anzi, lo fa apposta per far prevalere il terzo sesso sugli altri.
Insomma questa Italia non è un paese per finocchi, ma Renzi lo ha fatta diventare
dando ai froci quella importanza che, giustamente, ma in cuor suo non troppo considerandoli sempre bucaioli, li mette
a livello della normalità. Giustamente, ma attenti a non superare il livello di
massima all'erta.
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