Un caso Bertone a Lucca con l'agiografia del Vescovo

Foto tratta da Luccaindiretta.it
Il caso del cardinal Bertone è scoppiato con grande fragore. Ma nel suo piccolo Lucca, probabilmente, non è da meno. Prima di parlarne esaurientemente però, voglio accennare  a quello che altri hanno voluto qualificare come "la ciliegina nella volta", e cioè la figura dell'arcivescovo Castellani che è stata dipinta sulla volta in un contesto di un intervento di restauro conservativo del transetto, con pennacchi delle volte risalenti alla seconda metà dell''800 (artisti Marcucci e Ridolfi). Che bisogno c'era di ritrarre l'arcivescovo in questo contesto sciupando l'intero restauro? Non riusciamo a capirlo, ma così è accaduto e siamo nel 2016! La Curia Arcivescovile, a cui è stata inoltrata la stessa immagine che qui è riprodotta, ha affermato che l'Arcivescovo non sapeva nulla e che è stato ritratto a sua insaputa. Forse anche il  reggente della cattedrale al quale, con cospicuo finanziamento della fondazione crl, stanno allestendo un appartamento di due piani e altana con vista su cattedrale, mura urbane, chiostro, non sa nulla. Non sa nulla del fatto che il secondo piano, originariamente occupato da una normale famiglia con genitori e figli, in futuro accoglierà una grande biblioteca, una sala riunioni ed una sala per la collezione di icone che il reggente cura con amore, oltre al bagno. Sarà una biblioteca pubblica: ma allora che ci sta a fare la scaletta a chiocciola molto civettuola posta nel centro della stanza e che sale dall'appartamento del reggente se non per visioni private? Dunque un appartamento con ampio soggiorno (35 mq), a Londra si direbbe un living, una bella cucina, due camere, (le male lingue dicono che nell'appartamento attuale lo stesso monsignore abbia due camere da letto, una per l'estate e una per l'inverno) ovviamente entrambe con bagno personale. Poi al terzo piano si va comodamente sull'altana a godere della vista sulla città dopo aver predicato modestia e sobrietà. La superficie totale è di circa mq.250 che secondo un valore prudenziale possono essere stimati circa Euro 3500 mq. per un totale di mercato di Euro 875.000. Verrebbe voglia di chiedersi cosa ha fatto in questi ultimi anni la Cattedrale, verrebbe voglia di vedere i documenti amministrativi per verificare non solo l'aspetto etico ma anche la legittimità amministrativa di certi interventi. Ma certamente, ci verrà risposto, che è tutto in regola e i nostri sono dubbi e basta. L'Italia ha una lunga e antica tradizione sul tema della conservazione e leggi stringenti in particolare per quanto riguarda gli interventi sugli immobili soggetti a vincolo diretto. Speriamo che siano state rispettate. Ma tornando all'incipit, Arci Castellani, questa qui non ce la dovevi fare! Non si può cedere, per di più sciupando una pittura dell'800, all'ambizione di essere immortalato col pennello. Povero Papa Francesco, quanto predicherai inutilmente! La sobrietà e la povertà della Chiesa rimarrà un sogno!





Commenti

  1. Il ritratto del vescovo dovrebbe essere consentito soltanto tra i ritratti dei precedenti, e successivi pastori, sulla cornice superiore del salone arcivescovile.
    Il Castellani che dipinto ti guarda dall'alto del transetto e in ciccia ti ammannisce le sue omelie dall'altare di san Martino pare vuota ridondanza. Solitamente la presenza di un'immagine dovrebbe essere fortemente sollecitata dai fedeli, non mi sono accorto di nulla. Mi pare infine che anche i pittori ambiscano alla fama. Così inizia questo appassionante terzo millennio.

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