Lucca invasa da sedie e tavoli

Foto tratta da ciaoitalytour.com

Il caso dell'Anfiteatro è un caso limite. La splendida piazza che è meta di tutti i turisti che vengono a Lucca, è letteralmente invasa da bar-ristoranti che non permettono la minima visione di assieme, quella che ne fa una piazza unica al mondo. Nata da un anfiteatro Romano e ricostruita in molte parti con le macerie di pietra dell'anfiteatro stesso, fu rimodellata dal Nottolini che ne fece, con quegli archetti tutti uguali che ne decorano l'ovale e in cui si sono inseriti negozi dove erano magazzini per la vendita all'ingrosso della verdura e frutta, ne fece, dicevo, una cosa unica. Se si vuol godere un po' la visione di Piazza dell'Anfiteatro, bisogna venirci d'inverno, quando i caffè sono chiusi quasi tutti e il nostro sguardo può spaziare liberamente e assaporare il clima di una piazza estremamente suggestiva. Chi ci capita ora, vede un'accozzaglia di tavolini, sedie e ombrelloni, che il Comune ha permesso di mettere quasi su tutto lo spazio possibile. Il caso dell'Anfiteatro, dicevamo, è un caso limite. Ma purtroppo molte strade sono ridotte a un groviglio di sedie e tavolini, in certi marciapiedi non si può transitare perché i locali, gelaterie, bar, pizzerie, trattorie, col permesso del Comune che vuole incassare, hanno invaso lo spazio dei pedoni dando fra l'altro, una pessima impressione al turista che vi transita. Ma è possibile che non si possa regolamentare la cosa per il bene comune? Che il quattrino tiri così tanto da deteriorare per ingordigia la città?

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