Renzi, da buon dittatore, si prende anche la RAI

Foto tratta da ReteNews24.it
Non c'è bisogno di dire tante parole. La furbizia tutta politica del presidente del consiglio Renzi, in previsione del referendum che si tradurrà in un referendum pro o contro di lui, ha pensato bene di catturarsi le massime fonti di propaganda, cioè la radio e la televisione, quei mass  media a cui si rivolgono a bocca aperta aspettando il "verbo", tanti milioni di italiani. Ha messo i suoi uomini al posto giusto buttando fuori, per esempio, Bianca Berlinguer, persona degna e giornalista di grande pregio. Magari lascerà nel suo ruolo lo schiavo Mannoni, renziano di ferro, oltre ad essere giornalista incapace. Ma tanti sono i cambiamenti che così sfacciatamente Renzi ha volto a suo favore che pare impossibile la gente non se ne accorga. Eppure è così. Dico questo con profonda tristezza volgendo anche lo sguardo in varie parti del mondo dove il popolo è sordo e cieco. Un esempio? L'entusiasmo per il deficiente Trump. Allora, cosa ci si può aspettare dal popolino italiano al traino Usa, schiavo dei telefonini e del selfie?

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