Ti
saluto Fidel e tengo sempre nel mio portafoglio la tua foto con il fratello
Raul, autografata, che un amico cubano mi dette durate i miei viaggi a Cuba. Si
potrebbe scrivere un romanzo di mille pagine su di te, sulla lotta che
intraprendesti contro il dittatore Batista simbolo del capitalismo, con il tuo
amico eroe Che Guevara. Ma le mie parole sono un niente nei confronti degli
elogi di tutto il mondo della vera sinistra. Perché tu sei stato la vera
sinistra, quella che non c'é più. Tutti sono pronti a rinfacciarti gli sbagli
che certamente hai fatto, come tutti gli uomini politici, ma tutti non sono
pronti a riconoscere in nome di una falsa democrazia, gli sbagli che hanno
fatto e continuano a fare. Purtroppo la
globalizzazione e lo strapotere delle potenze finanziarie, avranno il
sopravvento anche sulla piccola isola caraibica. Perché il mondo è destinato a
crollare moralmente e socialmente, legato solo alla superstizione delle
religioni. E solo il male avrà il
sopravvento. Per questo ti saluto col cuore in mano, grande Fidel!
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