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L'ultima
decisione della Cassazione che stabilisce a un milione di euro la quota mensile
destinata alla ex moglie di Berlusconi, ci ha fatto pensare alle assurdità
della vita condotta in braccio al capitalismo moderno, che è molto peggio di
quello cosiddetto antico. Siamo voluti stare dietro alla "civiltà"
americana ed ecco che ci troviamo con un tipo di società che pone all'ultimo
gradino il diritto dei lavoratori, che si basa sul precariato dando allo stesso
tempo ampia possibilità ai magnati, di infoltire il già grasso capitale. Tanto
che chi non è ricco non può assurgere alla carica di presidente Usa. Non ci
lamentiamo allora se una donnicciola che fu abbagliata dai soldi, oggi guadagna in un mese più di
quello che guadagnerebbe un operaio metalmeccanico in tutta la sua vita. Ma il
discorso dovrebbe essere ampliato in molti campi. Quanto guadagnano i manager
privati e di Stato?. E gli onorevoli del cazzo? E i giocatori di calcio? E i
mercanti di quadri con le vendite milionarie, anche quelle assurde? E gli
attori, i cantanti, i conduttori tv, per non parlare di chi è a capo, o
gestisce, i gruppi finanziari, le banche, quelli cioè che dominano il mondo? Tutto
assurdo se si pensa bene. Quale la soluzione? Voglio solamente il minimo: tassare
adeguatamente e in maniera pesante tutti questi bellimbusti e non far pagare
solamente, come succede ora, ai soliti bischeri, che sono la massa pecorona.
Capitalismo di Stato? E ben venga, per lo meno i soldi serviranno a tutti. A
meno che, in questa Italia di merda, non si trovi il modo di imbrogliare e
speculare anche su quello! Da Mafia Capitale a Mafia Italia.
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