Due
volte l'anno la tv nazionale ci fa sorbire una delle corse ippiche più
stupide che si svolgono in Italia: il Palio di Siena. Si tratta di una corsa di
cavalli fatta sul cerchio interrato della piazza del Campo dell'antica città
toscana. Sì, va bene, è una tradizione che si cerca di tramandare, ma non pare
che sia abbastanza stupida? E poi, a parte la corsa che prima di partire fa
passare ore, quello che non si riesce a capire nel ventunesimo secolo, la
pazzia che percorre le varie contrade, il malato entusiasmo che vi circola. C'è
gente (conosco bene una persona che ne ha subito le conseguenze) che è andata
fuori di testa per il palio e ne ha risentito per tutta la vita. Come è
possibile? Perché se bene si considera, il Palio è una corsa e basta con tutti
i difetti che hanno le ricostruzioni storiche. So che non si può eliminare
perché è un richiamo turistico, ma criticare sì. Per me è una corsa di cavalli
e niente di più, con l'aggravante, spesso, di danneggiare mortalmente le povere
bestie.
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