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Lucca
fascista non si smentisce. Jair Bolsonaro, di estrema destra, neo presidente
del Brasile, è di origini lucchesi. La madre infatti è di Lucca, (se non mi
sbaglio di cognome Bonturi), ed è una emigrante. Si spera che faccia la fine dell'altro
lucchese, Martinelli, presidente di Panama che oggi è in galera. Niente gloria
per Lucca dunque, perché Bolsonaro ha detto di rimpiangere i tempi della
dittatura, e ha promesso che darà grandi poteri alla polizia pur di combattere
la corruzione e la criminalità e ha
espresso più volte opinioni intolleranti e omofobe. Molti osservatori e
analisti politici temono invece che Bolsonaro possa limitare le libertà
personali dei brasiliani, soprattutto delle minoranze. Naturalmente Salvini è
corso per primo a congratularsi. Buon sangue non mente e quando il sangue è
fascista l'attrazione è incosciente. Dunque un originario di Lucca sale sul
trono del disprezzo. Non è onore per la nostra città.
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