Coronavirus: non illudetevi, non si cambierà mai in meglio


Peste nera di Giacomo Borlone de Buschis
Mi viene  voglia di dire "passata la festa gabbato lo santo". Certo, il momento è triste e difficile, ma se si pensa che l'italiano, e forse l'uomo tout court, impari qualcosa da questo momento difficile, ci sbagliamo di grosso. Infatti l'uomo è una bestia strana che è refrattaria alle esperienze, agli insegnamenti. La storia è tappezzata di battaglie, di guerre, di epidemie terribili, non come il nostro coronaria che, bene o male, sarà vinto dalla scienza che ha fatto i suoi progressi. Epidemie, ma anche guerre e cattiverie belle e buone. Ma da tutte queste cose l'uomo non ha imparato niente. E ora ci si illude che, passato velocemente, speriamo, questo periodo infelice, l'uomo ripensi se stesso e dica dentro di sé: bisogna che io sia più buono. Ma se non ha capito dopo i milioni di morti dei campi di concentramento nazisti dove sistematicamente si voleva annientare una razza, come può capire ora che i morti sono solo migliaia? E il fatto che non ha capito si vede dal risorgere delle terribili e nello stesso tempo sciocche ideologie fasciste e naziste, ora come non mai. Non illudiamoci allora. L'uomo è fatto purtroppo così, come erano fatti i suoi antenati discendenti dall'unica specie carnivora delle scimmie. E' fatto per dimenticare le cose buone ma anche le cose cattive.

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