Non è solo una città per vecchi


La Movida Lucchese (foto tratta da "LoSchermo.it")

Spagnoleggiando si parla di movida. Ma è solo una normale e, se si vuole, anche banale vita notturna. D'altra parte la gioventù vive di notte e bisogna armarsi di pazienza e sopportare qualche disagio. Se si vuole che la città non muoia non se ne può fare a meno. I soloni che pretendono una città tutta per vecchi, non sono nel giusto.
E anche quelli che vogliono tenere la barca pari, non essendo né carne né pesce, né potta né culo, come è nella tradizione lucchese, sbagliano. E' inutile sognare di riempire le strade di giorno con i giovani come una volta. Il mondo è cambiato. La passeggiata in via Fillungo non la fanno più perché o sono in palestra, o davanti al computer. Non è come un tempo quando le panchine di Palazzo Cenami erano stracolme di giovani che lì avevano un punto di ritrovo tanto che ci stava scritto scherzosamente col gesso SAVAS, Società Anonima Vagabondi A Spasso. Ora le panchine sono rifugio di vecchi che parlano di calcio o che sbirciano bavosi le giovincelle che transitano. Tutte turiste, perché se non ci fossero i turisti a riempire le vie, Lucca sarebbe morta e sepolta. Solo verso l'ora di cena, qualche bar si popola per l'happy hour, ma il massimo si raggiunge più tardi nei vari, pochi, locali. Ora che li si voglia chiudere anticipatamente è una autentica pazzia. Lucca non è solo e non deve essere solo una città per vecchi.

Commenti