Ce
lo dovevamo aspettare. I pieddiellini invadono il Palazzo di giustizia di
Milano impuniti, pretendono di essere ricevuti dal Presidente della Repubblica
per fare le loro rimostranze contro la magistratura e Lui, che è a Capo della
Magistratura, come dice la Costituzione,
gli dà uno scappellotto bonario e rimbrotta i giudici invitandoli a stare
calmi. Ma che razza di pappamolle è questo lontanissimo ex comunista? Si
preoccupa di "garantire la partecipazione politica di Berlusconi" e
non tratta male i vari Cicchitto e Santanché per un'invasione indegna che, se
fosse stata fatta dagli operai, dagli
studenti o da qualsiasi altro gruppo sociale, avrebbe smosso centinaia
di agenti e di manganelli.
No, non ci siamo caro Giorgio. Il Berlusca non è un verginello
che è incappato in un incidente, è un birbante che si è sottratto sempre ai processi
che lo vedevano imputato con furbizia facendoli prescrivere in gran parte.
Anche questa volta ha trasformato una congiuntivite che si cura con due gocce
(e la visita fiscale disse che era una
malattia che non pregiudicava la presenza dell' ex p.d.c. in tribunale) in una
tragedia pressoria. Per farsi venire l'ipertensione avrà preso una pasticca di
viagra! Ma a parte la furbizia o meno dell'uomo di Arcore, ci siamo resi conto
ancora una volta che Napolitano, con la scusa di essere super partes, non è nè
carne nè pesce. Anzi è un guazzabuglio in cui sguazzano felicemente coloro che
hanno qualcosa da nascondere. Ma che paura aveva a condannare un'intrusione
illegale nel Palazzo di giustizia? Non si è sentito offeso come capo della
Magistratura? Quelli che mi fanno incazzare più di tutti sono i giornali,
tutti, che non hanno il coraggio di dire che Napoletano ha sbagliato. Ma di che
hanno paura? Di essere tacciati da comunisti? Un'altra volta si è lasciato il
pallino del gioco a Grillo che non ci ha pensato due volte a condannare
l'operato del Presidente.
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