L'avevo
detto io! Non confondetevi con il Pdl per il governo di larghe intese. Sarete
sempre succubi di Berlusconi. E così è stato anche per il caso Kazakhstan. Il
malefico di Arcore, amico per interessi del dittatore kazako, ha fatto
rispedire ignominiosamente a casa la moglie di un rifugiato che, con la sua
bambina, si è vista oggetto di perquisizione, di persecuzione e di sequestro da
parte di 40, dico 40, agenti che in tempo due giorni l'hanno rispedita, dopo
anni di soggiorno romano, al mittente. E il presidente del consiglio, il
ministro dell'interno, il ministro degli esteri dicono che non sapevano nulla.
Ammesso e per niente concesso, che sia vero: cosa ci stanno a fare questi
mammalucchi, a riscaldare le sedie? E la Bonino, vecchia rimbischerita, invece
di pensare alla cura dimagrante del suo capo Pannella, ai clandestini, a quella
bestialità dell'amnistia, perché non fa il suo lavoro di ministro degli esteri?
Se non sa fare, come ha dimostrato, dia le dimissioni! Come dovrebbe fare
quella faccia a prete di Letta e il borioso Alfano, tutti inadempienti e
incapaci. Hanno lasciato il pallino in mano ancora una volta al Berlusca che
ora, intercedendo con l'amico Putin, fa finta di essere il paladino delle
libertà riuscendo magari a fare rientrare la Shalabayeva in Italia!
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