Foto tratta da orticaweb.it |
Una
volta (e dai! questi vecchi non sanno dire altro, penserete), una volta,
dicevo, nel centro storico c'erano sempre vigili che in coppia transitavano
nelle vie della città per controllare. Anche dopocena, se è vero come è vero
che a mio fratello, che transitava di estate in bicicletta in una via Fillungo
ovviamente con scarso passeggio, una guardia di città, come si chiamavano
allora, gli fece la multa. Insomma la città era più o meno controllata, ed
erano tempi senz'altro più calmi di quelli odierni. Oggi si potrebbe fare una
specie di caccia al tesoro per chi riuscisse a imbattersi in un vigile ma il
gioco sarebbe senza vincitore né vinti.
Per cui ognuno fa quello che gli pare. Transita in macchina nelle zone
proibite senza permesso, parcheggia dove gli fa più comodo, anche davanti a
chiese di importanza monumentale e perciò turistica, mette la macchina fuori
delle strisce blu eccetera eccetera. Insomma un caos alimentato da
"chiusure di occhio" furbesche e amicali (di baratti non mi è ancora
giunta notizia, ma non ci sarebbe da meravigliarsi quando anche Dante nella
Divina Commedia, tratta Lucca come città di barattieri, la moderna concussione).
E dire che basterebbero tre giorni di una coppia di vigili o vigilesse che, staccando qualche bella multa ai falsi
ingenui, per lo meno farebbe diminuire il numero delle infrazioni. E poi, se si
avesse la voglia di fare tutto questo una volta al mese, si eliminerebbe quasi
totalmente l'atteggiamento dei furbetti di turno. Si dirà al solito che non ci
sono vigili perché non ci sono soldi. Io dico che invece di tenerli in ufficio
li dovrebbero mandare per le strade anche come deterrente alla malavita. I
soldi per tali ragioni si devono trovare e magari fare a meno di sciocchezze
propagandistiche.
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