La manata di Papa Francesco



Le immagini hanno fatto il giro del mondo. E' la prima volta che succede da quando la chiesa, e si parla di secoli, ha preso in mano il destino della cristianità. Il Papa che schiaffeggia la mano di una fedele che lo voleva toccare forse per la mera illusione che servisse a qualcosa. Ma finche è lui che prende la mano degli altri come concessione pontificale, va bene, ma guai se una pellegrina prende quella sua. Volano schiaffi, questa volta alla mano colpevole, ma chissà se un'altra volta non si indirizzino al viso. Dopo tante parole in difesa della preghiera che dovrebbe salvare da ogni male e a favore della bontà che é insita nell'uomo il quale dovrebbe tirarla fuori al momento opportuno, è scattata in Papa Francesco la cattiveria che, anch'essa, è insita nel genere umano. E non bisogna dimenticarsi che lui è un uomo. Lo spirito gesuitico ha avuto la meglio e il pontefice non ha potuto resistere, come un uomo vulnerabile che nega il dio in terra, all'impulso umano. Se fosse stato un poliziotto avrebbe sparato. Si è limitato a schiaffeggiare la mano della fedele che c'è rimasta di merda. E poi per non sputtanarsi del tutto, ha chiesto scusa come fa il buon cristiano che si ripulisce confessandosi dei più nefasti peccati.

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