Ha
fatto cronaca, si fa per dire (con le sue quotidiane uscite Papa Bergoglio ci
ha abituato a ben altro!), l'incontro a tre in Vaticano fra Papa Francesco, Abu
Mazen e Shimon Peres. Il più giovane era il capo della Chiesa cattolica perché
Abu Mazen si avvicina agli 80 e Shimon Peres ne ha addirittura 91. Un convegno
tra vecchi che non dovrebbe piacere a Renzi il rottamatore, ma lui, non c'è
pericolo, la Chiesa non la tocca. Il fervente cattolico che tutte le domenica
si fa vedere a messa con famiglia (già Monti, con le sue uscite domenicali ci
aveva fatto sganasciare dal ridere), è ben lungi dal fare una sia pur minima
critica a tutto ciò che il Vaticano detta od organizza. Dunque i tre vecchi si
sono trovati insieme per dire le solite sciocchezze come "mai più la
guerra", "Signore dateci la pace" eccetera, insomma tutte
implorazioni che non sono altro che, appunto, implorazioni e basta. I capi
delle religioni cristiana, ebraica e musulmana si sono messi a pregare insieme
(che guazzabuglio deve esser stato!) e a dire banalità tipo "Per fare la
pace ci vuole coraggio, molto di più che per fare la guerra", oppure
"bisogna spezzare la spirale dell'odio e della violenza" e giù, chi
più ne ha più ne metta. Mentre in Israele e in Palestina ci si fronteggiava a
colpi di mitra o di bazooka. Ma quando capiranno questi soloni che la guerra
non si combatte con le preghiere?
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